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L’innovazione in agricoltura

Si è da poco concluso il primo Corso di Partenariato Europeo per l’innovazione in Agricoltura (PEI AGRI), grazie a un Progetto Regionale sul Fondo Sociale Europeo che abbiamo progettato e organizzato insieme a FIDAF, ARDAF e Ordine Dottori Agronomi e Dottori Forestali.

L’Unione europea riconosce come fondamentale l’apporto di professionalità in grado di svolgere le funzioni di animazione, coordinamento, progettazione, attuazione, monitoraggio, controllo, rendicontazione, ai fini del buon funzionamento del nuovo approccio all’innovazione. Tali compiti spettano alla figura dell’Innovation Broker, l’intermediario dell’innovazione.

I ventuno PSR 2014-2020 attivi in Italia hanno dedicato a favore del nuovo approccio all’innovazione, uno stanziamento complessivo di 312 milioni di euro che dovrebbero finanziare il lavoro di 626 Gruppi Operativi (GO): 165 nel Lazio, 116 in Emilia Romagna e così via a scendere.

A metà maggio 2017, 14 tra Regioni e Provincie autonome italiane hanno avviato l’approccio PEI AGRI e risultano essere costituiti 62 GO.

Venerdì 14 luglio si è tenuto l’evento di chiusura del corso, con un convegno che si è tenuto a Roma, presso la sede della Regione Lazio, alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura Carlo Hausmann.

Il Seminario Pubblico Finale ha rappresentato l’occasione per discutere sulle modalità scelte dalla Regione Lazio per l’attuazione dei PEI AGRI e per parlare dei bandi di imminente pubblicazione per la selezione dei Gruppi Operativi (GO) e dei progetti da finanziare.

Il progetto FIDAF, ARDAF ed Ordine degli Agronomi di Roma è stato considerato dalla Rete Rurale Nazionale come una buona pratica da proporre e ripetere anche in altre regioni italiane.

Ben fatto! Visita il sito di FIDAF per saperne di più!

Qui le foto dell’evento di chiusura del corso.

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Al via il progetto Approccio PEI AGRI

Un nuovo progetto formativo targato IRS Europa è appena partito!
Questa volta la sfida si gioca nel campo dell’Innovazione per l’Agricoltura: nell’ambito della programmazione 2014-2020, il PSR LAZIO ha attivato l’approccio del Partenariato Europeo per l’Innovazione in Agricoltura (PEI AGRI), con la finalità di migliorare le prestazioni economiche (competitività) e quelle ambientali (sostenibilità) delle imprese agricole e forestali.

Obiettivo: la creazione di 165 gruppi operativi formati per proporre e preparare progetti di innovazione nel settore agricolo!

La caratteristica fondamentale dell’approccio PEI AGRI è quella di partire dalle esigenze delle imprese e di passare attraverso l’aggregazione di diversi soggetti (organismi di ricerca, consulenti, imprese di trasformazione dei prodotti agricoli e di fornitura di mezzi tecnici, ecc.) per mettere in atto un progetto per favorire l’individuazione e la diffusione delle innovazioni.

Come si realizza: attraverso i consulenti, definiti anche con il termine d’intermediari dell’innovazione (innovation broker), ai quali sono affidati diversi compiti, come la selezione delle idee innovative, il collegamento tra i diversi potenziali soggetti interessati, l’identificazione delle risorse finanziarie, la preparazione della proposta di progetto, la gestione dei rapporti tra i diversi soggetti partecipanti, la diffusione dei risultati, le relazioni con le reti europea e nazionale per l’innovazione.

Una tale figura professionale deve possedere delle competenze e delle abilità che difficilmente sono pronte e reperibili sul mercato, da qui l’esigenza di realizzare un intervento formativo specifico, la cui finalità è quella di preparare professionisti in grado di svolgere il ruolo di consulenti delle innovazioni nell’ambito dell’approccio PEI AGRI.

Finalità: preparare professionisti in grado di svolgere il ruolo di consulenti delle innovazioni nell’ambito dell’approccio PEI AGRI.

Struttura del percorso formativo: Il percorso formativo avrà una durata complessiva di 60 ore, di cui:

  • 50 ore di didattica frontale;
  • 10 ore di project work.
  • incontro finale a carattere seminariale della durata di 5 ore, aperto ai partecipanti ed agli stakeholders di riferimento.

A chi si rivolge: agli agronomi, ai dottori in scienze agrarie e forestali, ai laureati in scienze e tecnologia alimentare attivi sul territorio della Regione Lazio e potenzialmente disponibili a collaborare con i gruppi operativi che si formeranno per i progetti di innovazione in agricoltura e nel settore forestale

Risultati attesi: I partecipanti al corso di formazione acquisiranno competenze specifiche nelle seguenti materie:

  • come costruire un progetto di innovazione;
  • come favorire la creazione e la gestione di un partenariato composto da soggetti diversi, talvolta anche portatori di interessi non coincidenti;
  • come acquisire informazioni sulle esperienze dei gruppi operativi italiani ed europei ed ottenere così elementi ed indicazioni utili per impostare e gestire i progetti innovativi;
  • come ricercare ed ottenere i finanziamenti pubblici, partecipando ai bandi del PSR LAZIO 2014-2020 ed ai programmi di finanziamento (HORIZON 2020, LIFE, INTERREG, Regimi di aiuto nazionale e regionale);
  • come predisporre il regolamento dei gruppi operativi, il fascicolo del progetto e l’accordo di partenariato.

Per informazioni vi preghiamo di contattare la dott.ssa Costanza Pulsoni all’indirizzo mail c.pulsoni@irseuropa.it o al numero telefonico 06/77591333.

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NUOVI CALENDARI 2017 MAGGIO – GIUGNO per il corso Competenze di base e trasversali I annualità

Sono online i calendari di maggio e giugno per il corso Competenze di base e trasversali I annualità!

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Il corso, della durata di 40 ore, ha l’obiettivo di supportare l’ingresso lavorativo dei collaboratori attraverso un lavoro sulle competenze relazionali, comunicative ed organizzative.

NEW calendari di MAGGIO e GIUGNO!

Il corso è rivolto a tutti colori che hanno stipulato con un’azienda un contratto di apprendistato dopo il 25 aprile 2012, ed è obbligatorio per tutti gli apprendisti della prima annualità.

Il modulo si articola nei seguenti contenuti:

  1. sicurezza sul lavoro: aspetti normativi e organizzativi generali relativi alla sicurezza sul lavoro, principali fattori di rischio, misure di prevenzione e protezione;
  2. disciplina del rapporto di lavoro: disciplina legislativa del contratto di apprendistato, diritti e i doveri dei lavoratori, elementi che compongono la retribuzione e il costo del lavoro;
  3. comunicazione e competenze relazionali: valutare le competenze e risorse personali in relazione al lavoro ed al ruolo professionale, comunicare efficacemente nel contesto di lavoro, analizzare e risolvere situazioni problematiche, definire la propria collocazione nell’ambito di una struttura organizzativa;
  4. organizzazione ed economia: principi e modalità di organizzazione del lavoro nell’impresa: ruoli e funzioni, principali elementi economici e commerciali dell’impresa: condizioni e fattori di redditività e contesto di riferimento di un’impresa, principi di qualità e soddisfazione del cliente.

Quota di partecipazione: 520,00 + IVA
Il corso  è gratuito per le piccole e medie imprese che si avvalgono del finanziamento predisposto dalla Regione Lazio.

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Programmazione: corso Competenze di base e trasversali I annualità

Di seguito sono riportati  i calendari in programma per il corso Competenze di base e trasversali I annualità.

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CALENDARIO MESE DI MAGGIO 2017

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CALENDARIO MESE DI GIUGNO 2017

 

Per verificare la disponibilità e per ulteriori informazioni contattare la Dott.ssa Costanza Pulsoni, Tel.06 7759 1333, o via email: apprendistato@irseuropa.it

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LIFE 2020, il nuovo bando della Regione Lazio

Con la Determinazione G08726 del 29 luglio 2016 è stato approvato dalla Regione Lazio l’Avviso Pubblico “LIFE 2020” (POR FESR Lazio 2014-2020, Asse I – Ricerca e innovazione e Asse 3 – Competitività).

L’Avviso si pone l’obiettivo di rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, favorendo la riqualificazione settoriale e lo sviluppo delle filiere, in coerenza con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy regionale, Scienze della vita e Agrifood, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali innovativi nei seguenti ambiti:
r2FARMACEUTICO

r3BIOMEDICALE

r2E-HEALTH

r3BENESSERE/WELLBEING

r2AGROALIMENTARE

A chi si rivolge l’Avviso?

  1. Micro, piccole e medie Imprese (PMI) inclusi i Liberi Professionisti
  2. Grandi Imprese
  3. Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza

Che tipo di Progetti sono ammissibili?

Progetti Semplici: si tratta di Progetti Imprenditoriali che, nel rispetto dei limiti indicati dall’Avviso, devono prevedere un Piano di Investimento Materiale e Immateriale, che può essere completato da investimenti in Efficienza Energetica e/o da Attività per l’Internazionalizzazione.
– Importo complessivo di Spese Ammissibili: > 50.000,00 Euro e < 500.000 Euro
– Possono essere presentati da PMI e Liberi Professionisti
– Tempo di realizzazione: entro 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione
Ai Progetti Semplici sono riservati Euro 4.290.000,00.

Progetti Integrati: si tratta di Progetti Imprenditoriali composti da uno o più Piani di investimento e/o Attività, riferibili all’insieme delle Azioni POR che concorrono al presente Avviso. Possono essere composti da:

1. Piano di Investimenti Materiali e Immateriali, anche frutto dei risultati di una preesistente attività di ricerca
2. Attività per l’Internazionalizzazione
3. Attività per la Digitalizzazione
4. Una o più attività RSI
5. Investimenti in Efficienza Energetica
6. Spese per consulenze strumentali alla realizzazione del Progetto Imprenditoriale
– Importo complessivo di Spese Ammissibili: > 500.000,00 Euro, oppure, se composti da sole Attività RSI, un importo complessivo di Spese Ammissibili > 200.000,00. Ogni singolo Progetto Integrato non potrà complessivamente beneficiare di una Sovvenzione superiore a Euro 3.000.000,00
– Possono essere presentati da imprese e liberi professionisti (in forma singola), imprese e liberi professionisti in accordo e in Effettiva Collaborazione con un Organismo di Ricerca e Diffusione della Conoscenza, aggregazioni temporanee
– Tempi di realizzazione: entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione
Ai Progetti Integrati sono riservati Euro 14.190.000,00.

Dotazione finanziaria?

La dotazione dell’Avviso pubblico è di 18.480.000 milioni di euro, di cui una quota pari a 4.290.000 milioni di euro destinata ai Progetti Semplici e una quota pari a 14.190.000 milioni di euro destinata ai Progetti Integrati.

Entro quando presentare le domande:

Per i Progetti Semplici: procedura “a sportello” che prevede la verifica di ammissibilità in ordine di arrivo delle richieste a partire dal giorno di apertura dello stesso, ovvero a partire dalle ore 12.00 del 15 novembre 2016 fino alle ore 12.00 del 17 gennaio 2017.

Per i Progetti integrati: procedura “a graduatoria” e valutazione dei progetti dopo la chiusura del termine di presentazione delle richieste. I Richiedenti possono presentare richieste a partire dalle ore 12.00 del 8 novembre 2016 e fino alle ore 12.00 del 13 dicembre 2016.

Per saperne di più?
Per maggiori informazioni si consiglia di consultare l’Avviso Pubblico.

 
 
 
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Dalla Regione Lazio arriva l’Avviso Pubblico “Mobilità sostenibile e intelligente”

Con la Determinazione G08725 del 29 luglio 2016 è stato approvato dalla Regione Lazio l’Avviso Pubblico “Mobilità sostenibile e intelligente” (POR FESR Lazio 2014-2020, Asse I – Ricerca e innovazione e Asse 3 – Competitività).

L’Avviso si pone l’obiettivo di rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, in coerenza con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy regionale attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali innovativi nei seguenti ambiti:

ind3AUTOMOTIVE
LOGISTICA
TRASPORTI

Quali fattori valorizzare per ottenere risultati che abbiano ricadute positive sugli ambiti strategici?

  1. Stimolare la collaborazione in rete tra imprese e mondo della ricerca e dell’università
  2. Promuovendo l’uso di tecnologie, di modelli innovativi di gestione e controllo più sostenibili, sicuri ed efficienti
  3. Valorizzando le sinergie con altri settori strategici

Lo sviluppo e le soluzioni tecnologiche per il riposizionamento competitivo delle filiere individuate dovranno riguardare:

  • Sviluppo e adozione di soluzioni innovative di prodotto e di processo per un sistema di mobilità integrato, efficiente, ecosostenibile e sicuro (Smart, Green, Secure and integrated transport)
  • Sviluppo e adozione di soluzioni intelligenti e integrate per la comunità e la mobilità (Smart solutions for community e mobility)
  • Sviluppo della capacità di operare lungo le catene globali del valore e di internazionalizzare la propria presenza sul mercato

A chi si rivolge l’Avviso?

  1. Micro, piccole e medie Imprese (PMI)
  2. Grandi Imprese
  3. Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza

Che tipo di Progetti sono ammissibili?

Progetti Semplici: si tratta di Progetti Imprenditoriali che, nel rispetto dei limiti indicati dall’Avviso, devono prevedere un Piano di Investimento Materiale e Immateriale, che può essere completato da investimenti in Efficienza Energetica e/o da Attività per l’Internazionalizzazione.
– Importo complessivo di Spese Ammissibili: > 50.000,00 Euro e < 500.000 Euro
– Possono essere presentati da PMI e Liberi Professionisti
– Tempo di realizzazione: entro 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione

Progetti Integrati: si tratta di Progetti Imprenditoriali composti da uno o più Piani di investimento e/o Attività, riferibili all’insieme delle Azioni POR che concorrono al presente Avviso. Possono essere composti da:

1. Piano di Investimenti Materiali e Immateriali, anche frutto dei risultati di una preesistente attività di ricerca
2. Attività per l’Internazionalizzazione
3. Investimenti in Efficienza Energetica
4. Spese per consulenze strumentali alla realizzazione del Progetto Imprenditoriale
– Importo complessivo di Spese Ammissibili: > 500.000,00 Euro, oppure, se composti da sole Attività RSI, un importo complessivo di Spese Ammissibili > 200.000,00. Ogni singolo Progetto Integrato non potrà complessivamente beneficiare di una Sovvenzione superiore a Euro 3.000.000,00
– Possono essere presentati da imprese e liberi professionisti (in forma singola), imprese e liberi professionisti in accordo e in Effettiva Collaborazione con un Organismo di Ricerca e Diffusione della Conoscenza, aggregazioni temporanee
– Tempi di realizzazione: entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione

Dotazione finanziaria?

La dotazione dell’Avviso pubblico è di 16,5 milioni di euro, di cui una quota pari a 3,3 milioni di euro destinata ai Progetti Semplici e una quota pari a 13,2 milioni di euro destinata ai Progetti Integrati.

Entro quando presentare le domande:

Per i Progetti Semplici: procedura “a sportello” che prevede la verifica di ammissibilità in ordine di arrivo delle richieste a partire dal giorno di apertura dello stesso, ovvero a partire dalle ore 12:00 del 27 settembre 2016 fino alle ore 12:00 del 29 novembre 2016. 

Per i Progetti integrati: procedura “a graduatoria” e valutazione dei progetti dopo la chiusura del termine di presentazione delle richieste. I Richiedenti possono presentare richieste a partire dalle ore 12:00 del 20 settembre 2016 e fino alle ore 12:00 del 20 ottobre 2016.

Per saperne di più?
Per maggiori informazioni si consiglia di consultare l’Avviso Pubblico.

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Convegno Obiettivo: Sinergia 01/06/2016

Locandina_DEFIl 1 giugno si è tenuto presso l’Istituto Tecnico Industriale “G. Armellini” il convegno Obiettivo: Sinergia, un’occasione di confronto e dibattito sul tema dell’alternanza scuola-lavoro.

L’Istituto Tecnico Indistriale “G. Armellini”, in collaborazione con Irs Europa, sta conducendo in questi anni il progetto Visitaziendiamoci, che offre la possibilità agli studenti del triennio di iniziare un percorso guidato di avvicinamento verso il mondo del lavoro. Dalle visite in azienda il coinvolgimento e l’impegno richiesto agli studenti è sempre maggiore, fino allo svolgimento di stage operativi presso aziende partner dell’iniziativa.

Durante il convegno gli studenti sono stati introdotti alla disciplina normativa che regola il mercato del lavoro, da un approfondimento sulla legge 107 alle norme in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro. La seconda parte del convegno ha ospitato le relazioni degli studenti che hanno partecipato alle esperienze formative presso le aziende R.M.P., Cofely, Almaviva, CapGemini, QMap. L’esperienza del progetto della Regione Lazio di Porta Futuro, come spazio innovativo che offre opportunità e servizi a persone e imprese che si muovono nel mercato del lavoro, ha concluso la giornata formativa.

Leggi il blog tenuto dai ragazzi di Visitaziendiamoci e segui con noi il loro percorso di alternanza tra i due mondi della scuola e del lavoro.

Progamma

 

Visita la Gallery del convegno!

 

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XVI Rapporto Isfol sulla Formazione continua in Italia

IMG_0163“Il tasso di partecipazione della popolazione adulta alla formazione continua in Italia si assesta all’8%: trend crescente molto positivo ma la strada da fare è ancora molto lunga”. Sono le parole del Commissario straordinario Isfol Stefano Sacchi che sintetizzano i risultati della ricerca contenuta nel XVI Rapporto sulla Formazione continua in Italia, realizzata dall’Isfol per conto del Ministero del Lavoro e presentata a Roma lo scorso 5 maggio presso il Cnel.

Il lavoro evidenzia il divario che ancora esiste tra il tasso italiano di partecipazione e il target fissato dalla UE (10,7% contro l’8%), ma i passi in avanti dell’Italia sono rilevanti, dato il coinvolgimento di 2.6 milioni di persone in attività educative e formative. Le percentuali più alte si registrano per le donne (8,3%), gli occupati (8,7%), i 25-34enni (14,9%), i laureati (18,7%), e sul piano territoriale il Centro-Nord si conferma come l’area geografica con la maggiore partecipazione.

Il Rapporto si articola in due parti. La prima è incentrata sulle politiche a supporto della formazione dei lavoratori e delle imprese, e una particolare attenzione è dedicata all’analisi delle filiere gestite dai diversi attori del sistema, a partire dai Fondi interprofessionali. La seconda parte è dedicata alla più ampia dimensione dell’apprendimento degli adulti nell’ottica del lifelong learning, sia sul fronte dell’offerta che della domanda di formazione.

Di attualità è dunque lo studio destinato ai Fondi interprofessionali, che al momento rappresentano l’unico strumento di finanziamento della formazione continua a livello nazionale. Ad ottobre 2015 il numero complessivo di adesioni ai Fondi interprofessionali è stato di poco superiore alle 930 mila imprese, raggiungendo una platea di quasi 9,6 milioni di dipendenti. Analizzando l’andamento dei singoli Fondi si osserva come sia estremamente diversificato. Alcuni, specie quelli costituiti dopo il 2008, continuano una fase espansiva che, oltre a pescare nel bacino delle imprese non aderenti, si basa anche sui flussi di imprese provenienti da altri Fondi.

Per quanto riguarda le metodologie formative, l’aula continua a rappresentare l’ambiente di apprendimento di gran lunga più utilizzato (nel 76,4% dei piani), anche se un ruolo crescente sembra essere assunto dal training on the job (8,4%) e dell’autoapprendimento mediante formazione a distanza (5,5%). I progetti che prevedono esclusivamente le attività di formazione standard (95,9%) rappresentano ancora la maggioranza. La mancata certificazione dei percorsi formativi continua a riguardare oltre la metà (54,9%) dei partecipanti alle iniziative programmate, e tale aspetto non si modificherà profondamente finché non si avrà un’organica integrazione tra i sistemi certificativi regionali e le caratteristiche delle iniziative finanziate dai Fondi. Si conferma, infine, la natura di breve durata dei corsi, dato che sembra confermare il tentativo di finanziare iniziative più frammentate, ma in grado di allargare la platea dei fruitori.

Oltre al ruolo dei Fondi, il Rapporto ha indagato il tema delle piccole imprese, dell’invecchiamento attivo e della formazione come diritto dei lavoratori.

Per saperne di più scarica il XVI Rapporto sulla Formazione continua in Italia a cura dell’Isfol.

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Visitaziendiamoci

Armellini.visitaziendiamociProgetto “Visitaziendiamoci”

IRS Europa – ITIS G. Armellini

Il progetto Visitaziendiamoci è stato  progettato e realizzato insieme all’Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Armellini” e, inserito nel contesto normativo dell’alternanza scuola-lavoro, ha avuto l’obiettivo di far acquisire conoscenze e competenze di base e professionali attraverso lo svolgimento, da parte dello studente, di un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro.

Il progetto ha coinvolto gli studenti dell’Istituto lungo l’arco del triennio, iniziando nel terzo anno con visite guidate e proseguendo, negli anni successivi, con esperienze di affiancamento e stage operativi presso aziende che operano nei settori di specializzazione previsti dall’ITIS Armellini. L’idea di questo progetto è nata dalla necessità degli studenti di sviluppare le competenze per orientare le future scelte professionali ed avere un primo reale momento di contatto con il mondo del lavoro; per i docenti l’esperienza di alternanza scuola-lavoro è stata invece un’occasione di aggiornamento delle proprie metodologie didattiche e una verifica dell’adeguatezza dei programmi. Le premesse per la buona riuscita del progetto non sono dunque mancate fin dalla fase di progettazione!

Gli alunni dell’ITIS Armellini coinvolti sono stati 358: oltre allo svolgimento pratico dell’attività didattica e lavorativa in azienda, le esperienze degli studenti sono state riportate in classe, diventando motivo di approfondimento per l’intera aula e propagando l’effetto formativo su tutti gli studenti, ciascuno esposto a diverse esperienze. Per riprodurre ed espandere tale effetto, gli studenti hanno anche realizzato un diario di bordo, un blog, effettuando una documentazione filmata e fotografica del lavoro svolto, e caricando i materiali prodotti sul sito della scuola. Questa esperienza narrativa e creativa ha permesso agli studenti di “riflettere” in modo creativo sulle attività lavorative e didattiche svolte, diventando un momento centrale della progetto formativo e stimolando ciascun alunno, dal più timido a quello più estroverso.

Il progetto, per le classe quinte, è spesso diventato oggetto dell’esame di maturità: tutti gli studenti hanno effettuato degli incontri di orientamento in uscita finalizzati alla preparazione di un efficiente curriculum vitae.

Per saperne di più e curiosare sui report e sulle documentazioni prodotte dai ragazzi visitate il blog del progetto!banner_alternanza_scuola_lavoro

 

A tale progetto hanno partecipato le seguenti aziende:

Cap Gemini s.p.a, Cofely , R.M.P., Campus X,Selex s.p.a.

 

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