Articoli

sl

sicurezza2

sicurezza2CONTESTO DEL PROGETTO

Il Piano Formativo CLIPS – Collaborare e Lavorare in Prevenzione e Sicurezza è stato concepito per rispondere alle esigenze di intervenire sugli aspetti critici nella gestione processi interni alle PMI beneficiarie (tra i quali la valutazione dei rischi, l’organizzazione e il coinvolgimento continuativo dei lavoratori in pratiche di prevenzione, sicurezza e benessere sui luoghi di lavoro e l’analisi dei fattori che favoriscono o determinano l’insorgenza di infortuni e malattie professionali) e su alcuni ambiti e settori produttivi (impiantistica e servizi) che operano in settori che si contraddistinguono ancora per un elevato rischio di infortuni.

Attraverso le azioni formative, consulenziali e di accompagnamento, il piano ha perseguito i seguenti obiettivi generali:

  • contribuire all’affermazione di una cultura della formazione continua, con specifico riferimento alle tematiche della Sicurezza ed Igiene dei luoghi di lavoro, della prevenzione degli infortuni e delle malattie Professionali, della tutela della salute e del benessere dei lavoratori delle imprese beneficiarie;
  • valorizzare il rapporto tra lavoratori ed imprese, anche attraverso il dialogo e la concertazione con le Parti Sociali, finalizzato al comune interesse di una ulteriore sensibile riduzione degli infortuni e delle malattie professionali e, più in generale, verso il miglioramento delle condizioni di Sicurezza dei luoghi di lavoro e di benessere psico-fisico delle lavoratrici e dei lavoratori;
  • sperimentare un modello di intervento di formazione continua.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il piano Clips è stato realizzato dall’Associazione Temporanea di Impresa costituita tra IRS Europa e l’Organismo Paritetico Territoriale del settore della costruzione di impianti tecnologici di Roma e Provincia (OPT). L’intervento formativo erogato ha previsto 20 azioni per un totale di 68 edizioni, ha coinvolto 292  dipendenti sui 309 previsti e interessato 19 aziende del territorio delle province di Roma, Frosinone e Latina

Il Piano CLIPS ha conseguito 837 ore di formazione sulle 844 preventivate operando sulle 3 aree tematiche previste dall’Avviso 1-2014 per l’ambito A – Salute e Sicurezza, ossia;

  1. Salute e Sicurezza – interventi formativi finalizzati all’incremento della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, in una logica di sistema, e al miglioramento dei livelli di prevenzione e protezione contro gli infortuni e le malattie professionali.
  2. Gestione ambientale e sicurezza – azioni formative inerenti ad aspetti di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, direttamente connessi al Sistema di Gestione Ambientale
  3. Sistemi di gestione integrati – sviluppo delle competenze in materia di sicurezza e di tutela della salute nell’ambito di interventi per l’introduzione di sistemi di gestione della sicurezza o di sistemi di gestione integrata qualità, ambiente, sicurezza.

Le attività preparatorie e di accompagnamento sono state svolte successivamente alla pubblicazione dell’avviso da parte di Fondimpresa.

Sono state realizzate seguendo 4 step:

CLIPS

Attraverso l’analisi della domanda si sono raggiunti due risultati principali:

  1. definizione del contesto territoriale e settoriale di riferimento;
  2. identificazione della domanda formativa e coinvolgimento dei referenti delle aziende aderenti nella strutturazione degli obiettivi e delle metodologie.

A seguito dell’analisi dei bisogni specifici, sono state identificate 3 aree di intervento e per ogni area sono state progettate le azioni formative ritenute coerenti con i fabbisogni formativi emersi dall’indagine:

 

Area Salute e Sicurezza:

  • Studio e ricerca degli strumenti efficaci per identificare i rischi e prevenire gli infortuni nel lavoro;
  • La valutazione del rischio alto: adottare metodi e tecniche di prevenzione e protezione individuale;
  • Metodi e tecniche di analisi e prevenzione degli infortuni sul lavoro;
  • L’organizzazione e la gestione di un cantiere, nel rispetto delle norme in tema di igiene e sicurezza;
  • Il lavoro sicuro e creare la cultura della sicurezza negli ambienti ad alto rischio;
  • La gestione tecnico-comportamentale dei lavoratori, dei Dirigenti e dei Preposti;
  • Addestramento per gli operatori addetti alla conduzione dei carrelli elevatori semoventi;
  • La prevenzione, la lotta antincendio, la gestione della emergenza agendo sui comportamenti dei lavoratori;
  • Educare alla sicurezza, per il benessere personale e aziendale;
  • Addestramento per operatori addetti alla conduzione di PLE – piattaforme di lavoro mobili elevabili;
  • Educare i comportamenti alla corretta esecuzione dei lavori in sicurezza;
  • La gestione dei lavori elettrici in tensione, nel rispetto delle nuove norme tecniche e di prevenzione e protezione individuale;
  • Movimentazione manuale dei carichi (MAPO);
  • Basic life Support & Defibrillation (BLSD);

Area Gestione Ambientale e Sicurezza:

  • Il rispetto dell’ambiente nell’ottica del lavoro sicuro. Principi essenziali per organizzare un modello efficace per le imprese
  • Le procedure di monitoraggio e di valutazione operativa, per la prevenzione delle attività lavorative ad alto rischio e nell’ottica della tutela ambientale
  • La conduzione degli impianti termici secondo le nuove norme di tutela ambientale, nel rispetto della salute e sicurezza sul lavoro.

Sistemi di Gestione Integrati:

  • La gestione della sicurezza in una logica sistemica: principi cardine per l’implementazione di un sistema di gestione integrato qualità, ambiente e sicurezza sul lavoro.

Nella definizione delle metodologie didattiche si è partiti dall’assunto che la formazione continua, se vuol produrre un impatto sulle attività aziendali, deve facilitare il confronto delle pratiche professionali, attraverso il racconto dei propri vissuti, delle proprie idee e del proprio agire quotidiano, con i “pari” e con gli esperti capaci di ri-orientare processi e comportamenti. In questo schema logico la metodologia d’aula “tradizionale” (espositiva) ha potuto contribuire a produrre nel partecipante l’acquisizione e la strutturazione delle conoscenze di base, degli elementi fondamentali delle diverse discipline, metodiche o tecniche oggetto del percorso formativo, oltre che a favorire la individuazione e condivisione di un codice di linguaggio appropriato al tema/contenuto della formazione. Di contro l’Action Learning è stato un metodo formativo basato sulle esperienze che si realizzano in un processo di mutuo apprendimento tra i partecipanti. Tale metodologia, a differenza della precedente, ha consentito un maggior livello di interazione tra l’apprendimento eterodiretto, quello determinato dai concetti e dai contenuti sviluppati dal Trainer, e l’apprendimento esperienziale maturato dai partecipanti in contesti non formali e/o produttivi, permettendo così di stimolare la riflessione sulle pratiche e sui comportamenti che i lavoratori mettono o possono mettere in pratica nel loro quotidiano

Così come previsto dal Piano e dalle Linee guida alla gestione e rendicontazione del Piano di Fondimpresa all’avvio e al termine di ogni azione formativa è stato somministrato un test di rilevazione delle conoscenze e delle competenze possedute dal singolo partecipante, al fine di verificare il livello di apprendimento maturato. Ciò ha consentito di “misurare” l’efficacia e l’impatto della formazione in termini qualitativi sui destinatari del Piano. I risultati, così come i dati sensibili dei partecipanti alla formazione, sono disponibili in azienda.